11 FEBBRAIO,
GIORNATA DEL MALATO
 

 

 


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Con Gesù è possibile accettare la malattia, anche la più grave. Vi racconto la mia esperienza: quando ho incominciato a sospettare della malattia, non volevo neanche andare a vedere il nodulo che mi era comparso: se c’era, non c’era, se si era ingrandito, se era sempre lo stesso, cercavo di rimuovere il problema. Mi sono sottoposta alle analisi mediche solo per obbedienza al quinto comandamento, cioè “non uccidere”, un comandamento che ci invita a rispettare la vita non solo altrui ma anche nostra, Dio ci ha dato la vita ed è nostro compito custodirla nel miglior modo possibile. Nell’attesa delle analisi, cercavo di non pensarci per mantenermi su. Dentro di me, però, sentivo di dover dare una risposta al momento che stavo vivendo. E’ stato terribile, ho combattuto come Giacobbe allo Jabboc, Giacobbe alla fine dalla lotta uscì zoppicante. Qual era il mio dramma? Dicevo: “Signore, ma allora potrei veramente morire? Potrei veramente soffrire? Come farò?” Ho pensato tante cose, quelle che pensano tutti, che cioè “non è giusto, … è giusto, non ce lo siamo meritato, … ce lo siamo meritato, alla fine stremata ho detto: “Basta, Signore, fai come vuoi Tu, Tu lo sai cosa è bene, Tu mi darai la forza”, perché capite, ormai dovevo andare a ritirare le analisi, e se non portavo “l’olio della lampada”, come avrei potuto accogliere lo Sposo? Sarei rimasta fuori, avrei perso l’occasione come la sposa del Cantico  dei Cantici, che per non aver aperto subito, poi è stata percossa dalle guardie e ha dovuto faticare tutta la vita per ritrovare il suo sposo. Si avvicinava il Natale, nasceva Gesù ed io volevo accoglierLo senza Descrizione: Descrizione: Descrizione: http://www.pinokioproject.eu/blog/wp-content/uploads/2011/04/uova-di-pasqua.gifriserve. Ho guardato in faccia la mia realtà, ho confessato le mie debolezze e mi sono affidata a Lui. Con questa forza nel cuore andavo a ritirare le analisi, che hanno confermato il sospetto, poi sono andata a Messa e la Parola di Dio mi ha aperto un’altra strada: “Va’, mostrati al sacerdote e fa’ l’offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mosè, perché serva di testimonianza per essi (Lc 12-16). La mia vita è cambiata, perché adesso la mia vita non è più nelle mie mani, ma nelle Sue e le Sue mani sono certamente sicure.                                                                          

                                                                                            Sorella Paola