L’11 ottobre del 1992, Papa Giovanni Paolo II, di venerata memoria, consegnava ai fedeli di tutto il mondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, presentandolo come “ testo di riferimento” per una catechesi rinnovata alle vive sorgenti della fede, un’esposizione della fede della Chiesa e della dottrina cattolica, attestate o illuminate dalla Sacra Scrittura, dalla Tradizione apostolica e dal Magistero della Chiesa.
Il Santo Padre lo ha riconosciuto come uno strumento valido e legittimo al servizio della comunione ecclesiale e come una norma sicura per l’insegnamento della fede.
Leggendo il Catechismo della Chiesa Cattolica, si può cogliere la meravigliosa unità del mistero di Dio, del suo disegno di salvezza, come pure la centralità di Gesù Cristo, l’Unigenito Figlio di Dio, mandato dal Padre, fatto uomo nel seno della Santissima Vergine Maria per opera dello Spirito Santo, per essere il nostro salvatore. Morto e risorto, Egli è sempre presente nella sua Chiesa, particolarmente nei sacramenti; Egli è la sorgente della fede, il modello dell’agire cristiano e il Maestro della nostra preghiera.
Questo catechismo è concepito come una esposizione organica di tutta la fede cattolica. I numerosi rimandi all’interno del testo consentono di vedere ogni tema nel suo legame con l’insieme della fede, i riferimenti biblici costituiscono uno strumento di lavoro per la catechesi, le citazioni di fonti patristiche, liturgiche, magisteriali sono destinate ad arricchire l’esposizione dottrinale.
Per questo motivo, il nostro Padre Giuseppe, ha messo subito questo testo nelle mani di tutti i membri della sua comunità e ha preteso lo studio giornaliero e costante di questo testo.
Dalla mia esperienza personale e dello studio quotidiano del catechismo posso testimoniare che è un testo semplice che si offre ad ogni uomo che voglia conoscere ciò che la Chiesa Cattolica crede ,rispondendo così al desiderio di Dio che vuole che tutti gli uomini siano salvi e arrivino alla conoscenza della verità( 1 Tm 2, 3-4).
“Il catechismo è impegno dell’intera Chiesa occorre che tutti noi battezzati ci sentiamo responsabili della Nuova Evangelizzazione” nessuno deve sentirsi escluso da questa missione .
Il titolo di cristiano che abbiamo ricevuto con il battesimo è un titolo ben alto per essere barattato con qualunque altro se saremo fedeli a questo titolo saremo davvero grandi. Ma come possiamo rimanere fedeli a ciò che non conosciamo? Non possiamo correre il rischio di camminare dietro a false dottrine, a false filosofie, abbiamo come figli il dovere di conoscere la vera dottrina e l’obbligo di trasmetterla agli altri.
“Il Catechismo della Chiesa Cattolica art.2226 ci insegna che la catechesi familiare precede, accompagna e arricchisce le altre forme d’insegnamento alla fede”.
Auspichiamo che tutte le famiglie inizino la lettura di questo testo.
A cura di sr. Silvana