ERO FORESTIERO E MI AVETE ACCOLTO» (Matteo 25, 35c)

Accoglienza di Dio – Accoglienza degli uomini

 

Nell’Antico Testamento, Abramo (Abraham, nome così cambiato da Dio e, che significa: “padre dei popoli”, primo patriarca, nostro padre nella fede, è padre degli Ebrei, dei Cristiani e dei Musulmani), accolse Dio-La Santissima Trinità.

Una domanda triplice ci viene in mente: Chi lo dice? Dio-La Santissima Trinità? E, quando e dove?

La risposta è semplice, e ci invita tutti a credere in tutto ciò!

Ce lo dice la stessa Sacra Bibbia in Genesi 18, 1-33, “ 1. Poi Il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. 2. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra. 3. (Ed Abramo dice a Lui) Mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo. (E Il Signore si fermò da Abramo e da sua moglie Sara. E, alla fine, prima di ripartire) 10 a. Il Signore riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie avrà un figlio».

Sant’Andrea Roublev (santo deceduto a Mosca nel 1430, discepolo di San Sergio, e canonizzata dalla Chiesa Ortodossa Russa nel 1988), rappresentante dello stile idealista, pittore iconografico più celebre, fece in una icona questa sacra cena biblica, che fu chiamata Icona (= Immagine) della Santissima Trinità. E di fatto, così era. Il Libro della Genesi, in merito, ci dice, come già visto: 18, 1: “ Poi Il Signore apparve a lui… 2: (Abramo) alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui… (E poi, Abramo chiamò Tutti eTre, con): 3. Mio Signore…   

     E quando ciò accade e dove? Lo dice La Sacra Bibbia che, Abramo ha vissuto 2000 anni fa circa avanti-Cristo. Mentre era sotto le Querce di Mamre (cf. Gn 18, 1a).

 

     Nel Nuovo Testamento, La Santissima Vergine Maria, è Lei Il Modello di Accoglienza umile e obbediente: Accoglienza di Dio, deI “Verbo che si fece carne…” (Giovanni 1, 14) per la nostra salvezza, con il suo «Si» al Signore (cfr. L’Annunciazione, secondo San Luca 1, 26-38 e cfr. la sua Visitazione alla cugina Elisabetta, secondo San Luca 1, 39-55):

San Luca 1, 28: (L’Angelo Gabriele) Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, Il Signore è con te». E La Santissima Vergine Maria che viveva per Dio, rispose obbediente, con carità e umiltà: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto» (Lc 1, 38a). E così, La Santissima Vergine Maria ebbe un gran compito: portare Gesù come Regalo agli altri. E,  in San Luca 1, 41, leggiamo:

 - Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo (42) ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo»; e, La Santissima Vergine Maria, «la serva del Signore» (Lc 1, 38a), che L’accolse nel suo grembo sempre vergine, esclamò, anche Lei, e disse: «L’anima mia magnifica Il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grande cose ha fatto in me L’Onnipotente, e Santo è Il Suo Nome…» (Lc 1, 46-55: Il Magnificat).

         E quindi, come abbiamo visto, accogliere significa raccogliere presso di sé e ricevere una persona con affetto… Inoltre, accogliere significa  accettare, ascoltare, gradire, ospitare, ricevere (come spiega LA BIBLE LIVE, offerta dal Sommo Pontefice Papa Giovanni Paolo II a tutti i giovani del mondo, per la Giornata Mondiale della Gioventù nel Grande Giubileo 2000 † A. D.). Nella Sacra Bibbia, si legge tantissime

volte il termine accogliere: Accogliere la parola di Dio ossia ascoltarla, cioè, metterla in pratica «con tutto il cuore…», accogliere il Suo Regno è accettare la Sua Salvezza; Accogliere una persona (per carità a Dio) è ospitare, ricevere.    

Booz ebbe carità verso Rut, la straniera, la povera, dopo la morte di suo marito, e l’accolse nel suo campo, - per il fatto che ella non voleva ritornare da suo padre e da sua madre, volendo invece rimanere con sua suocera, Noemi, servirla e non lasciarla (cf. Rut 2, 8ss.), e poi Booz la sposò e con lei generò Obed, il nonno di Davide (cf. Rut 4, 22).

Raab, prostituta, accolse le due spie mandate da Giosué, figlio di Nun, per osservare il territorio del Giordano e Gerico, prima dell’entrata del popolo ebraico nella Terra Promessa (cf. Giosué 2, 1-21; 6, 22-25).

E la catena e le esortazione a proposito continuano…:

Accogliete tra voi chi è debole nella fede, senza esitazione (Rm 14, 1).

Accoglietevi perciò gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio (Rm 15, 7).

Accoglietelo dunque nel Signore con grande gioia e abbiate stima verso persone come lui (San Paolo ai Filippesi 2, 29).

Se dunque tu mi consideri come amico, accoglilo (Onesimo) come me stesso (S. Paolo a Filemone 1, 17).

E non dimenticate l’ospitalità, alcuni, praticandola hanno accolto degli angeli senza saperlo (Ebrei 13, 2), vedi, Abramo e Sara, a titolo d’esempio.E, “La casa che non fa accoglienza, è una tomba” (Gibran Khalil Gibran, nato a Bsharré-Libano anno 1883, deceduto a New York 1931, fu sepolto nel ex-convento Santi Sergio e Bakhos dei Padri Carmelitani, nella sua città di origine. Egli fu artista, filosofo, poeta, scrittore e teologo)Beati noi se accogliamo, ora e sempre, la parola di Dio, la Sua Parola Vivente, iI Suo “Verbo” Incarnato, Nostro Signore Iddio Gesù Cristo, Dio della Storia e Autore della Vita, amandoLo, senza misura e a modello della Sua Santissima Madre, la Sempre Vergine Maria, Nostra Madre Celeste, “Regina dell’Accoglienza e delle Accoglienze” , e con il suo santo aiuto, l’accogliamo nei più deboli, nei più poveri, nei più bisognosi ed emarginati, negli ultimi, nei maltrattati e nei più miseri…, è in essi che Gesù s’identifica (cf. Mt 25, 31-46). E saremo, dopo una vita laboriosa, nel nascondimento umile e caritatevole, gli eredi del Suo Regno “che non avrà mai fine”, quando Egli ci dirà:

 

«Venite, benedetti dal Padre mio…: perché ho avuto fame e m’avete dato da mangiare, ho avuto sete e m’avete dato da bere…» (Mt 25, 34b ss.).

 

                                 Dr Joseph Saïd SAAD

                             (Teologo e Canonista Libanese)