Il giorno 20-3-2010 alle ore 9.30 sono arrivati, presso la casa del SS. Salvatore dell'Opera di Maria Vergine e Madre, ad Oliveto Citra, per una giornata di ritiro il gruppo dei catechisti della parrocchia della SS. Trinità di Sala Consilina (Sa), accompagnati dal parroco, Don Gabriele.
Dopo una prima accoglienza con una tazzina di caffè, il piccolo gruppo ha preso posto nel salone delle conferenze per la recita dell’Ufficio divino.
P. Giuseppe invita il gruppo a riflettere proprio sul brano
proposto dall’Ufficio delle letture del giorno (Nm 20, 1-13: 21, 4-9).
Dio è in mezzo a noi, sì o no? Dal nulla nasce nulla e
per il fatto che noi esistiamo la prima cosa da scartare è il nulla.
Noi viviamo,
esistiamo e siamo immersi in un eco-sistema, siamo l'interfaccia tra il mondo
visibile e quello invisibile che sperimentiamo con l’intelligenza, la volontà e
l’affetto. Siamo in Dio e siamo inzuppati di Dio, Egli
non è lontano da noi, come dice l'Apostolo, è sulla nostra bocca, nel nostro
cuore. Dio è la Roccia della nostra vita, dalla quale scaturisce l'acqua per il
nostro peregrinare, per il cammino verso il Signore. Ogni giorno, sempre più
immersi in Dio, dobbiamo lodarLo per le meraviglie del
creato, ringraziarLo per quanto ci dona e offrirci a Lui non per ottenere
qualcosa ma solo per puro amore.
Dopo la recita delle lodi c’è stata una piccola pausa con un caffè e cioccolatini.
A mezzogiorno si è celebrata l'ora media, P. Giuseppe ha
dato molti spunti di riflessione: “Il Signore trova sempre mezzi per attrarre
l'uomo a sé; la libertà dell'uomo; la Rivelazione di “Io
Sono”; l'Eucarestia, la preghiera costante, la piccolezza, il segno della croce
nella mente, sulle labbra e nel cuore, gli strumenti per raggiungere l'intima
comunione con il Signore.
Dopo il nutrimento spirituale alle 13.00 si è passati al nutrimento del corpo con un pranzo preparato da una delle coppie partecipanti al ritiro, gestori di un ristorante.
Durante la pausa-pranzo Padre Giuseppe ha proposto la visione del filmato dei primi anni di vita dell'Opera.
Subito dopo è seguita l'esposizione del SS. Sacramento per l’adorazione, durante la quale P. Giuseppe ha sollecitato a commisurarsi con la natura divina di Gesù, riconoscendoci bisognosi di tutto, del Signore, della Sua Parola, che è l'unica medicina che può soddisfare il desiderio di eternità e di amore delle nostre anime, ha riportato alla mente alcuni miracoli eucaristici, quello di Lanciano, di Bolsena per poter meglio fissare la presenza viva di Gesù. L’adorazione ha avuto poi momenti di preghiera silenziosa e personale e momenti di canto. E’stata data poi la possibilità, a chi lo volesse, di confessarsi.
La giornata si è conclusa con la celebrazione del rendimento di grazie, la S. Messa, presso il santuario di Materdomini di S. Gerardo Maiella, protettore delle mamme e dei bambini, dall'Opera molto amato per la sua fede e obbedienza al Signore.
Nell’omelia P. Giuseppe ha invitato l'assemblea ad aprire
le porte e le finestre dei cuori per far entrare la Parola, che è Gesù, perché risana
i cuori ed entra più facilmente in quelli semplici, anche se rivestiti di
debolezza e scorza rude. Gesù guarda ognuno di noi senza pregiudizio e ci fa
partecipi del Suo regno di pace, al quale siamo tutti predestinati.
Non bisogna aver paura perchè Egli ha
detto. “Io vi ho amato di amore eterno... e se pure
i vostri peccati fossero rossi come scarlatto io li farò diventare bianchi come
neve”.
Intorno alle ore 18.00, dopo una breve passeggiata, il ritiro si è concluso con l'abbraccio fraterno dell'' Opera e la benedizione del Signore, impartita da P. Giuseppe alla comunità catechista della SS. Trinità.
Sorella Silvana