Una pagina per “I Pastorelli di Maria”

 

 

“Il sepolcro vuoto”

“Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui è risuscitato” (Lc 24, 1-6)

 

Ciao bambini, ragazzi, Pastorelli e amici tutti!

 

Rieccoci al nostro ormai solito appuntamento. Pensavate mi fossi dimenticata di voi? No, MAI! Non si può dimenticare un’amicizia, un affetto, un legame quando... questo è fondato e costruito in Dio!

Ecco, è proprio di questo che volevo parlarvi questa volta: COSTRUIRE IN DIO tutte le nostre cose.

Sì, amici miei, perché se ci pensate bene, cosa vuol dire quel sepolcro che Gesù ci lascia vuoto dopo la sua resurrezione e quell’invito a non cercarlo tra i morti?

 Il corpo di Gesù non c’è più, è risorto ed è corpo glorioso, ossia, un corpo “diverso” dal nostro. Anche se mangia, beve, parla ancora con i suoi apostoli… tutto è fatto in modo DIVERSO. Non tutti lo vedranno ora che è risorto, solo quelli che vorranno essere suoi amici, solo quelli che crederanno in Lui, solo quelli che saranno “diversi” come Lui. A questi Gesù “dà il potere di diventare figli di Dio” (Gv 1,12), come Lui, a questi insegna la sua DIVERSITA’ per essere come Lui. Ai suoi amici fa comprendere cosa significhi il sepolcro vuoto…

Sì cari miei amici, un sepolcro vuoto ci parla solo del NULLA. Tutto lasceremo  un giorno in quel sepolcro, nulla resterà di tutto quello che abbiamo fatto perché la nostra carne è destinata a finire, a morire.

 

                    Ma se avremo fatto tutto con la “diversità” di Gesù, tutto ciò che abbiamo fatto sarà trasformato e resterà per sempre, come Gesù Risorto…

Anche le nostre amicizie, le cose belle che facciamo, tutto, tutto resterà se sapremo farlo con la DIVERSITA’ di Gesù.

E sapete qual è questa Sua “diversità”? L’AMORE! Sì, bimbi miei, avete capito bene: l’Amore!

Su’ allora, diamoci da fare: via da noi le liti, i dispetti, i rancori, le gelosie e quel dire: “E’ mio, non te lo voglio dare”…

Da oggi saremo una cosa NUOVA, una cosa DIVERSA…

E perché è veramente e così diversa? Perché il mondo non conosce l’Amore, il mondo non vive l’Amore… l’ha detto Gesù! Non vedete come è verità quello che ci ha detto? Guerre, liti, violenze… chi è straricco e chi strapovero… chi fa l’arrogante e chi subisce… E via quante ne volete di queste cose, ogni santo giorno…

Ma a noi Gesù chiede di essere DIVERSI e di fare DIVERSO il mondo. Un mondo dove regna la pace, che nasce solo quando c’è l’Amore e… un po’ di umiltà, che è quella piccolezza che voi bimbi conoscete bene…

Allora, riempiamo il sepolcro di cose belle e nuove, insieme a Gesù… con tanto tanto amore…

Vostra affezionatissima

                                                                                                                           

                                                                                  Pastorella Maria

 

 

 

Cari Pastorelli di Maria e bambini tutti,

non dimenticate che questa pagina del bollettino è dedicata totalmente a voi. Potrete mandare in redazione le vostre riflessioni, intenzioni di preghiera, commenti al vangelo che vi proponiamo o ad un vangelo che volete proporre… Insomma, una pagina per esprimervi e per sentirci uniti!!

 

 

 

 

Per quattro giorni, a casa mia sono venute due sorelle bravissime e simpaticissime: suor Silvana e suor Paola, ci hanno portato una bellissima statua della Madonnina ed insieme alla mamma alle mie sorelle ed altre persone abbiamo recitato il S.Rosario. E’stata una bella esperienza che non dimenticherò mai. Mi hanno insegnato a capire quanto è importante volersi bene l’un l’altro. Quando qualcuno mi dava un incarico non obbedivo oppure lo facevo molto superficialmente invece adesso che suor Paola e suor Silvana mi hanno detto di pregare di più trovo sempre l’energia giusta per fare tutto anche allegramente.

Grazie a loro ho imparato a rispettare chi soffre, infatti adesso passo più tempo con alcuni bambini disabili che sono nella mia scuola.

Sono molto contenta di aver conosciuto queste due suore e già mi mancano tanto, spero di rivederle presto.

Ora vi saluto un bacio grande, grande.

                                                                                                  Simona Corvo