Ditelo

con la musica 

 

 

 

 

 

 

Spazio Giovani

 

Eccomi a voi, miei cari

giovani, dopo la pausa estiva.

Siete stati a Loreto o ne avete sentito parlare? Io non ci sono andata, ma ho seguito in tv e poi ho scaricato i vari interventi del Papa… Vorrei parlarvi di cosa ha detto… Lo so, ancora una volta stravolgo questa rubrica… Dovrei parlarvi di Parola di Dio con la musica, ma ve l’ho già detto, è impossibile tenere un’apostolina chiusa nella rigidità di qualche schema! E poi anche la parola del papa è Parola, infatti, è Magistero! E in quanto a musica, oggi voglio aprire la finestra della vostra mente su un altro orizzonte, in genere oscuro e ostico e, spesso, rifiutato: quello della musica classica  O_O

 Lo so, lo so, voi giovani la trovate a dir poco obbrobriosa, intollerabile <_< Ricordo l’impatto che avevo quando ero ragazzina: osceno! Ma vi assicuro, è solo perché non avete incontrato ancora qualche bravo maestro. È solo questione di orecchio non educato e d’incomprensione di suono per scarsa conoscenza. Infatti, quando ebbi la fortuna di avere una prof di musica più che in gamba, le cose nella mia vita cambiarono. “Lo senti, lo senti, è il tocco del destino che bussa alla porta – diceva, commentando la quinta sinfonia di Beethoven -, lui sta diventando sordo…” E da come commentava, toccavi con mano quel destino, lo sentivi come entra nella vita di tutti e stravolge, a tua insaputa, l’esistenza. Quando poi ascoltavi la nona sinfonia (Beethoven era ormai completamente sordo) capivi che non c’è destino che tenga di fronte alla possibilità delle tue mani, della tua testa, della tua passione con cui ti è dato di tenere in pugno ogni destino… Brava quella prof, sia benedetta! Ratzinger è come quella prof… Sì, lo deduco da come sa rispondere alle domande che gli rivolgono i giovani. Senti che il suo amore e la sua volontà di essere Padre per rispondere al suo Dio che lo ha chiamato ad esserlo, è più forte della distanza generazionale e culturale.

E sentite cosa ha raccontato quel giorno a Loreto, rispondendo ad una ragazza che gli chiedeva dov’è Dio quando intorno è solo silenzio:

C’era una donna non cristiana molto intelligente che cominciava a sentire la grande musica di Bach, Haendel, Mozart. Era affascinata e un giorno ha detto:

“Devo trovare la fonte da dove può venire questa bellezza”, e la donna si è convertita al cristianesimo, alla fede cattolica, perché aveva trovato che questa bellezza ha una fonte, e la fonte è la presenza di Cristo nei cuori, è la rivelazione di Cristo in questo mondo”.

                           Riuscite a leggere tra le righe, ragazzi?

Quando ti metti l’auricolare nell’orecchio e cammini ciondolando per le strade senza sentire più nulla e nient’altro che quella tua musica assordante nelle orecchie, allora ricordalo, ricordalo: Dio ti sta cercando con quelle note che ascolti. Ti sta cercando… Perché tutti coloro che sanno esprimere la vita con qualche tocco di arte, lo sanno o no, esprimono con la loro arte qualcosa di Dio, che è l’origine di ogni arte. Quando stai facendo assoluto silenzio con la tua cuffietta, tu non lo sai, sì, non lo sai, ma proprio allora, quando senti il bisogno di spegnere ogni interruttore di comunicazione con il mondo per chiuderti nella tua oasi musicale, proprio quello è il momento in cui tu stai cercando Dio perché Egli sta cercando te! “La condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore” scrive il profeta Osea.

Non lo sapevi, vero? Io non ho mai avuto dubbi: ogni volta che incontro un giovane chiuso nel silenzio della sua cuffietta contemplo questo mistero di ricerca tra la sua anima e Dio…

Buon ascolto, allora! Possiate voi trovare, miei cari giovani, Colui che inconsapevolmente cercate nel silenzio della vostra musica: è questo l’augurio che vi fa la vostra appassionata e affezionata sister

                                                                                   sorella Laura ^_-