Sono Maria bambina

     

 

                 

 

    

          Ciao a tutti

 sono Maria Annunziata chiamata dalla comunità “Maria Bambina” anche se ormai non lo sono più. Credo che qualcuno di voi mi conosce già perché ho vissuto per tre anni e mezzo nella casa famiglia “Opera di Maria Vergine e Madre”. Non preoccupatevi questa volta non vi annoierò come le altre volte!

Come qualcuno di voi sa, ora vivo a Nocera Superiore (Sa) con due persone magnifiche e che io considero rispettivamente un vero padre e una vera madre.

Il 4 Ottobre 2007 ho compiuto 18 anni e ho fatto una festa fantastica dove sono venuti molto miei  amici; abbiamo organizzato il tutto a Cava dè Tirreni (Sa) allo “Schicherì”, un wine bar dove sono stati organizzati un buffet e balli.

Poi verso mezzanotte ho tagliato la torta, fatto la foto con i miei amici e ho distribuito agli invitati la bomboniera quale ricordo di quella giornata.

La festa non è finita il 4 ottobre, perché i miei genitori affidatari hanno voluto che io festeggiassi anche con  i parenti. Così il giorno seguente, 5 ottobre alle ore 21 ci siamo riuniti tutti al ristorante “Piccolo Paradiso”, ad Alessia, una piccola frazione di Cava dè Tirreni. Abbiamo consumato sfizi vari, contorni, pizze e torta; insomma è stato come se la festa dei miei diciotto anni fossero durati  due giorni di fila.

Alla seconda festa oltre ai parenti di Roberto e Tina (i miei genitori affidatari) è venuta mia madre naturale che desideravo tanto rivedere, visto che  vive nei pressi di Modena. Sono stata la persona più felice del mondo, anche perché non abbiamo possibilità di vederci spesso. Ho passato una serata indimenticabile anche se un po’ sono stata male, perché volevo che insieme a lei ci fossero anche i miei due fratellini Valentina e Guglielmo; tutto ciò non è stato possibile. Li ho visti, però, il mese scorso, perché sono andata a trovarli; che bello guardare in quegli occhi magnifici tutto il loro amore per me; mi mancano tanto!

 

Quando il mio fratellino mi ha visto mi è saltato addosso tanto era felice, mentre Valentina era  incredula se quella ragazza (cioè io) fosse veramente la sua sorellina Maria. Abbiamo parlato di molte cose, anche se a dir la verità il tempo a disposizione è stato poco. Alla fine quando siamo andati via li ho stretti forte a me e ho detto loro che li amavo tanto, subito nei loro occhi vedevo la tristezza, forse avevano paura di non  rivedermi più, ma non sarà così io sono molto legata a loro e nessuno potrà portarmeli via. Termino col dire che la vita va avanti e noi con l’amore di Cristo Signore dobbiamo affrontare ogni giorno le difficoltà confidando in Lui.

Un bacio a tutte le sorelle che veramente amo di cuore e tutte le persone che mi conoscono.

                               Un  bacione.

                                            Maria   A.